
Come scegliere un defibrillatore
| 11 Gennaio 2017Cosa offre il mercato dei defibrillatori? COME SCEGLIERE UN DEFIBRILLATORE DAE ?
Defibrillatori, Italia: come scegliere un defibrillatore ?
Il “Decreto Balduzzi” prevede l’obbligo di un DAE a tutte le associazioni sportive professionistiche e dilettantistiche. Inoltre le linee guida di molte regioni lo consigliano fortemente a farmacie, medici di base, studi dentistici, case di riposo. La sensibilizzazione al tema della defibrillazione precoce è poi intensamente promossa dalle istituzioni e da molte associazioni e fortunatamente molti cittadini stanno comprendendo l’importanza della stessa. Conseguentemente il mercato dei defibrillatori ha acquisito un elevato potenziale, e un’ampia schiera di società commerciali si propongono, spesso senza scrupoli, con prodotti di tutti i tipi e a tutti i prezzi.
Guida all’acquisto di un defibrillatore
- Valuta con calma e non ponderare la tua scelta esclusivamente in funzione del prezzo, poche centinaia di Euro in più possono fare la differenza nel salvare una vita
- Affidati ad azienda che da sempre opera nel settore ospedaliero per la fornitura di defibrillatori bifasici per acquistare il tuo defibrillatore, rappresenta una garanzia in più
- Verifica la reale possibilità di utilizzo pediatrico, il defibrillatore dovrebbe avere un protocollo dedicato anche ai più piccoli (età inferiore a 8 anni)
- Informati sui costi di gestione e di post vendita di elettrodi (adulto e pediatrico), batteria
- Seleziona le aziende che offrono certezza di continuità sul mercato, in grado di garantire negli anni la gestione della garanzia, la reperibilità degli accessori, degli aggiornamenti e rintracciabilità del tuo defibrillatore DAE
- Non fidarti di tutto quello che ti raccontano, confronta i prodotti, chiedici una consulenza gratuita prima di acquistare il tuo defibrillatore
Da sapere: sono poche le aziende veramente affermate e specializzate nella produzione e commercializzazione di defibrillatori ospedalieri e defibrillatori DAE per utilizzo laico. Si sono improvvisamente proposte sul mercato una serie di ditte sconosciute agli addetti del settore, che offrono prodotti di dubbia qualità e affidabilità. Prodotti provenienti da paesi a basso costo di mano d’opera e di improbabile qualità, marchi italiani fittizi a copertura di produzioni provenienti da chissà dove, società improvvisate e con evidente unico obiettivo della vendita “mordi e fuggi”. Aziende che oggi sono presenti e domani chissà. In taluni casi anche marchi noti a livello internazionale, ma mai in passato commercializzati in Italia, sono stati affidati in distribuzione a nuove società che si professano esperte e specializzate, molto brave nel promuovere la propria immagine, ma che non si fanno scrupoli, per raggiungere i propri obbiettivi, a disinformare con palesi e ridicole falsità, indicando ad esempio come uniche ed esclusive caratteristiche che in realtà sono comuni a tutti i DAE o indicando specifiche non veritiere sui propri prodotti. Fanno leva sul fatto che solo pochi potenziali clienti nell’ambiente non professionale sono ferrati in materia. Altre aziende suggeriscono guide all’acquisto e alla scelta di un DAE con informazioni deliberatamente fuorvianti indicando ad esempio come criterio di selezione la rispondenza a normative che non hanno valenza e ragione di esistere nella Comunità Europea, nascondendo però palesi limiti dei propri prodotti o i numerosi richiami ai quali sono stati sottoposti.